Giornata di Spiritualità del 05-02-2017 – Padre, …glorifica il Figlio tuo!

“Poi, alzàti gli occhi al cielo, disse: «Padre, è venuta l'ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te. Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato. Questa è la vita eterna: che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l'opera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse”.

(GV 17)

Durante la Giornata di Spiritualità del 05 febbraio 2017, Don Davide riprende il tema della “gloria di Dio” già affrontato da Chiara nella giornata di spiritualità di dicembre, spiega il concetto e il significato e lo sviluppa offrendo sfumature e immagini di grande intensità.

Confermiamo gli esercizi della giornata di spiritualità precedente, ma con queste sfumature nuove, sulla gloria (Gv 17).

  1. Restare in Gesù. Restare nel Suo amore, in Lui. La sfumatura dell’intimità con il Padre, dello sguardo interiore che si alza verso il cielo, di Gesù come Via. Dio al primo posto nella nostra vita.
  2. La vigilanza. Lasciarci custodire da Lui, ma anche “cercate di rendere sempre più sicura la vostra vocazione d’elezione” (2Pt 1,10).
  3. Credere. Lui ha un’opera e un disegno su di me! Crederci in questo! mettendo tutto l’amore possibile là dove sono chiamato a vivere e magari vedendo quali sono le opere che mi sono sobbarcato che non sono le sue, non sono la sua volontà e che mi stanno semplicemente affossando. C’è  invece un’opera che Lui chiede a te. Cercare di compiere l’opera che vuole compiere in te.

Questi sono i tre esercizi, ma poi teniamo lo sguardo rivolto sempre verso lassù, all’ orizzonte ‘eternità’. Non ce lo dobbiamo mai perdere, altrimenti ogni tre secondi veniamo schiacciati da un peso:  il peso del mondo, del maligno, dei sensi di colpa. Dio invece non è così. Dio non ci accusa mai!

Dio ci riabilita sempre all’amore, ci perdona e ci riabilita. Il suo peso non è il peso del maligno che ti schiaccia. Il peso del maligno  lo riconosci subito: … un senso di colpa che ti schiaccia! Invece il peso di Dio è quello che  ti riabilita e ti fa capire che hai sbagliato e che vuoi recuperare; quello dell’amore di Dio che ci abbraccia, ci riabilita, ci dona la consapevolezza dell’errore che abbiamo fatto e le sue conseguenze, perché purtroppo ci sono conseguenze negative, anche se il mondo ci vuol far credere il contrario e poi le paghiamo lo stesso; meglio esserne consapevoli prima.

Poi, vivere per la gloria di Dio. Ripetere come più volte ci ha detto Chiara  “Per te, con te, in te Gesù”, ripeterlo nel cuore come una preghiera del cuore continua.